L
a Scuola del Tascabile è nata riflettendo su cos’è il lavoro di redazione nel mondo atomizzato in cui viviamo. Abbiamo sempre ricevuto tante proposte di collaborazione da persone giovani molto preparate che si limitano a contattarci e non credono di poter incontrare chi fa la rivista su cui vogliono scrivere. Il mondo delle riviste culturali online è il contrario di ciò che erano le riviste prima della banda larga, mondi da scoprire andando fisicamente a conoscerne gli abitanti. Quando la cultura si faceva in degli uffici polverosi o al bar, la vita intellettuale la si imparava a fare un pezzetto alla volta, scoprendo quali libri si ammucchiavano sui tavoli, di cosa parlavano i redattori, che giornali leggevano, perfino come si prendevano in giro fra loro.
Internet e tutto il mondo meraviglioso di riviste che ha reso possibile hanno creato invece uno scenario in cui gli aspiranti collaboratori più giovani considerano solo un disturbo – soprattutto per i redattori – la conoscenza diretta. Una delle conseguenze più gravi è che molte teste di cui la scena culturale avrebbe bisogno continuano per anni a scrivere per le riviste senza entrare in un dialogo che li aiuti a crescere. Forse è inutile aggiungere che la pandemia ha consolidato questa tendenza, lasciando ancora più a se stesse le persone giovani che vogliono conoscere il mondo delle riviste, degli eventi culturali, delle case editrici.
Ogni anno, chiusure permettendo, formiamo una piccola classe e la chiamiamo redazione. La quindicina di ragazze e ragazzi iscritti, quasi tutti appena usciti dall’università, cominciano fin dalle prime lezioni a sentire la plasticità e l’ineffabilità della vita redazionale: insieme apriamo uno Slack, un Google Drive e un WordPress, alcuni degli strumenti digitali con cui si discute a distanza, si raccolgono e editano i pezzi, infine si pubblicano. E da subito cominciamo a discutere di cos’è una rivista, come lavora la redazione e in che modo, per essere intellettuali, si deve far parte di un mondo. Così, ad esempio, è nata Nido, la rivista online della scuola del Tascabile, un laboratorio di scrittura che le classi delle scorse edizioni hanno costruito e fatto crescere, un luogo di incontro e di scambio, dove vivere disaccordi e condividere discorsi.
Perché la gioventù informata, colta e impaziente di scrivere è molto spesso – causa i limiti imposti dalla libertà assoluta della rete – impreparata a capire che il dialogo di chi fa una rivista o partecipa a un dibattito, o a un discorso culturale, non è il networking un po’ generico cui ci si prepara per vivere in un mondo liquido: dentro la redazione si impara che la cultura si fa quando si ha bisogno di creare un discorso condiviso, di vivere conflitti. Finché rimane una serie di letture e visioni fatte in privato e comunicate freddamente attraverso i “pitch”, in qualche modo non è cultura.
In classe, per quattro ore, di venerdì pomeriggio, ogni due settimane, esaminiamo senza pietà, con la stessa cura che riserviamo al Tascabile, i pezzi preparati dalle ragazze e dai ragazzi, confrontandoli frase per frase con le cose migliori scritte nelle riviste culturali che leggiamo. Ragioniamo sulla politica culturale, su come capire cosa si ha da dire, come entrare in dialogo con altri intellettuali, come togliere l’ingenuità da quel che si scrive. Impariamo a dividerci i ruoli nella realtà sempre caotica e dinamica del lavoro redazionale.
In quest’epoca di intenso cambiamento e di prospettive tragiche, poi, chi vuole vivere anche pensando e scrivendo deve capire contemporaneamente come entrare in dialogo con la scena intellettuale e quali sono i lavori di cui vive chi li fa. Ospitiamo così nella nostra redazione colleghi che ammiriamo per farci raccontare il proprio percorso professionale ed esistenziale. In questi anni sono venuti, tra gli altri, Loredana Lipperini, Christian Raimo, Teresa Ciabatti, Giorgio Zanchini, Valerio Mattioli, Vanessa Roghi. La vita intellettuale è fatta di storie come le loro: ognuno ha inseguito la sua passione, le sue ossessioni, il suo bisogno di partecipare a un discorso condiviso: la loro competenza non è separata dalla loro capacità di entrare in relazione.
L’inizio delle lezioni è previsto per ottobre 2022. Le attività didattiche si svolgono a Roma presso la sede di Treccani (Piazza della Enciclopedia 4).
Per tutte le informazioni, vi invitiamo a visitare la pagina della scuola.
Per le iscrizioni visitate il sito di Treccani Accademia.
Per qualsiasi altro dubbio: info@treccaniaccademia.it